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  • Immagine del redattoreRoberta Caserini Visual

Lupe, Pompei e l'importanza della comunicazione visiva e del visual branding nel 79 d.C.



Quest'estate sono stata a Pompei, città bellissima, emozionante.

Tornare indietro nel tempo al 79 d.C., pensare alla tragedia che seppellì questa città e al mastodontico e prezioso lavoro che si è fatto dalla metà del 1700 ad oggi per riportare alla luce questa meraviglia romana, lascia senza parole.

Visitando la città, con un ottima guida (ancora i miei complimenti Gibbo) da appassionata di comunicazione visiva quale sono, la cosa che più mi ha incuriosito e meravigliato è stato capire come già a quell'epoca avessero capito l'importanza della comunicazione visiva e il visual branding e già allora come fossero utilizzati sapientemente soprattutto per un motivo così curioso.

A cosa serve la comunicazione visiva alle Lupe?

L'argomento è delicato e ad alcuni può sembrare malizioso ma cercando di esporlo in modo scientifico, con gli occhi del visual merchandising, vado a spiegarti chi sono le Lupe e il loro legame con la comunicazione visiva e il visual branding.

Le Lupe svolgevano il mestiere più antico del mondo, erano meretrici che praticavano il loro mestiere in case di piacere, i lupanare.

Quello del Lupanare, delle case di piacere, per Pompei è stato un vero è proprio business.

Essendo stata città portuale e dedita al commercio, lungo il porto e lungo le sue vie si potevano trovare uomini e donne provenienti dalle più disparate regioni e dai più disparati idiomi.

Da qui nasceva ovviamente un problema di comunicazione verbale...

Per dissetarsi c'erano fontane in quasi ogni angolo, le botteghe con i loro prodotti aprivano direttamente sulla strada, quindi bastava indicare ciò che si voleva. Alcuni di loro però, lontani da casa da molto tempo cercavano anche un po' di divertimento, qualche coccola (ok, non era così, spesso erano solo sozzoni depravati ma rimaniamo sul poetico, per così dire..) e per certi “piaceri” che erano moralmente e normalmente accettati ma comunque nascosti alla luce del sole, chiedere indicazioni senza scandalizzare i passanti era alquanto difficile.

Oltretutto molti uomini e donne ricchi che frequentavano queste “case” non amavano farsi riconoscere, si truccavano e mettevano parrucche per non essere notati, figuriamoci chiedere indicazioni... Ci si è dovuti ingegnare.



Comunicazione visiva e visual branding per risolvere un problema.

Pompei è disseminata di simboli fallici lungo il cammino su ciottoli per terra o incisi sulle pareti delle abitazioni per indicare la giusta via da prendere per giungere senza perdersi, al Lupanare. Una volta arrivati ci si ritrovava davanti ad un'altro problema. Far capire il bisogno e capirne anche il costo. Ecco allora lungo le pareti e sopra le porte delle camere le raffigurazioni delle prestazioni e il relativo costo.

Belli pratici i pompeiani, gli affreschi non erano esercizi di bellezza o semplici dipinti per passare il tempo rimirando e sognando nell'attesa ma erano ben più pratiche, schiette ed esaustive infografiche.

Quando Gibbo, la guida, ci ha spiegato tutto questo sono rimasta incantata dall'apprendere quanto fossero pratici e moderni i romani già nel 79 dc.

Avevo già visto qualche documentario che parlava dei dipinti sulle pareti del Lupanare di Pompei, conservati benissimo e pieni di colori, ma non mi ero mai soffermata sul loro vero utilizzo, pensavo fossero perlopiù semplici abbellimenti per adornare un edificio un po' particolare. Niente di più sbagliato. Questi affreschi sono un primordiale approccio al visual merchandising e al visual branding, anche perchè non ci si fermava ai dipinti, per farsi riconoscere le Lupe (dalla dea Lupara, ma questa è un'altra storia), donne di piacere dei lupanari, ululavano ai clienti e spesso portavano parrucche rosse o si tingevano i capelli di rosso mentre alcune portavano vesti maschili scoprendo le gambe all'altezza del ginocchio sempre per aggirare il problema linguistico e rendere il più chiara possibile l'offerta.

I super poteri del visual merchandising

La comunicazione visiva per il marketing, per me dopo questa scoperta si è arricchita anche di un sapore antico, storico e di un pensiero strategico quasi mitico. Il visual merchandising usato con creatività e strategia può risolvere molti problemi commerciali.

Mi lascia anche un po' di tristezza sapere che era presa tanto in considerazione allora e quanto è sottovalutata dopo quasi duemila anni.



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